sabato 6 agosto 2016

Ecco l'auto che funziona ad acqua!

martedì 12 aprile 2016

Ecco l'auto che funziona ad acqua!
Articolo su "la nazione" di oggi 12 aprile 16,   cronaca di Lucca.




giovedì 28 luglio 2016

Reato di bestemmia, carcere o illecito amministrativo?

20 giugno 2015
Oggi, con l’avvento di una penetrante tendenza alla secolarizzazione, il disvalore sociale della bestemmia si è considerevolmente ridotto. L’esperienza comparatistica restituisce risultati disuniformi: nonostante la bestemmia sia considerata un comportamento antigiuridico in una significativa parte della comunità internazionale, molti ordinamenti prediligono una più ampia estensione del diritto di espressione (si pensi agli Stati Uniti d’America ). Il Legislatore ha, nell’ambito di un progressivo fenomeno di deflazione del sistema penale, parzialmente eroso la precedente disciplina, riallocando la condotta della “bestemmia” tra gli illeciti amministrativi. L’illecito amministrativo (ad esempio la c.d. “multa per eccesso di velocità”), pur condividendo alcuni profili strutturali con il reato penale (in particolare i principi di personalità, legalità, tassatività, capacità), se ne discosta significativamente per il ridotto disvalore giuridico e per la relativa inferiore entità della pena.
Nel prosieguo si darà conto principalmente degli elementi costitutivi dell’illecito ed, in particolare, della configurabilità nell’ambito dei moderni social network. Attualmente l’art. 724 del Codice Penale prevede, per chiunque pronunci bestemmia, la sanzione amministrativa nella misura massima di euro 309. Il precetto ha subito un intervento erosivo della Consulta che, con una pronuncia del 1995, ha espunto il riferimento al credo cattolico come “religione dello Stato”, sulla scorta della modifica dei Patti bilaterali tra Repubblica Italiana e Chiesa Cattolica noti come “Lateranensi”. Quanto al soggetto attivo, l’illecito può essere commesso da chiunque (si trattava in passato di un “reato proprio”) ed, in riferimento al bene giuridico oggetto di tutela, può pacificamente ritenersi che esso si identifichi col sentimento religioso e con la libertà di professione del credo. La norma richiede, ai fini della configurabilità dell’illecito, che la condotta sia tenuta “pubblicamente” e quindi in luoghi accessibili ad altri soggetti. Molto discussa è la possibilità di ritenere la sanzione applicabile nel caso in cui la bestemmia si concretizzi per il tramite di mezzi telematici di comunicazione. La giurisprudenza consolidata considera i “social network” luoghi pubblici. Il tema è tornato agli onori della cronaca a seguito di un generalizzato malcontento dei credenti per il proliferare di siti web e pagine sui social network caratterizzate da contenuti oltraggiosi per il cattolicesimo e, più in generale, per l’altrui sentimento religioso. Nello specifico caso delle pagine sui social network, si era spesso profilato il più grave reato di “Istigazione a disobbedire alle leggi”, condotta penalmente sanzionata all’art. 415 del Codice Penale con la reclusione da sei mesi a cinque anni. In alcuni siti e pagine web si è manifestata la preoccupante tendenza degli utenti alla realizzazione e condivisione di testi, immagini ed altri file multimediali a contenuto spregiativo nei confronti del sentimento religioso. Assunto che la bestemmia costituisce illecito amministrativo, la condotta del soggetto che, personalmente o telematicamente, istighi o induca altri all’atto di bestemmiare rientra infatti nel perimetro della fattispecie citata del 415 C.P..
L’oggetto della bestemmia era indicato genericamente, nel testo censurato dalla Consulta, in “simboli” e “persone” venerate dalla religione. Nel testo originario si considerava bestemmia, quindi, non solo l’invettiva verbale rivolta alla divinità, ma segnatamente l’oltraggio a simboli del culto (si pensi alla croce) o a soggetti destinatari di venerazione. Eppure, la giurisprudenza di merito ha disatteso le aspettative più rigoriste: il vilipendio alla Vergine è stato infatti in più casi escluso dall’area di punibilità della norma. Tra i tanti, una richiesta di archiviazione in tal senso è stata in passafo accolta dal Tribunale di Bologna, aderendo alla prospettazione che, non trattandosi di divinità in senso stretto, la Madonna non goda delle stesse garanzie di tutela. Nonostante l’intervento erosivo della Corte Costituzionale abbia espunto il riferimento alla “religione dello stato”, de facto la norma è rivolta alla tutela specifica (ed unica) del credo cristiano cattolico.
Fino al 1999, in Italia bestemmiare è stato sempre considerato un reato, precisamente un reato contro i “costumi” Italiani, la formula originaria della legge, fu formulata nel lontano 1930, per poi nel 1999.

Quest’oggi il “Reato di bestemmia” è stato reintrodotto, sembra che sotto le incessanti e annuali pressioni del Vaticano (In vista della sempre più usuale abitudine dei giovani di bestemmiare con facilità disturbando non solo la quiete pubblica, ma anche le tradizioni e i costumi dell’Italia)  il governo Renzi si sia finalmente mosso a riguardo, introducendo questa nuova legge con il Disegno di legge 25-99.11.
Sarà in vigore dal 2016, finalmente la Corte di Cassazione potrà fare in modo che le innumerevoli bestemmie, sempre più presenti nel gergo della popolazione italiana, cessino completamente.
La pena per  qualsiasi bestemmia pubblica, è punita con una sanzione amministrativa che può andare dalle 52 alle 856 euro, inoltre in caso di bestemmia rivolta a pubblico ufficiale, o in caso di recidiva, il bestemmiatore può rischiare dai tre ai sei mesi di Reclusione



mercoledì 20 aprile 2016

TRIPLO DANNO - GIOISCE IL CARBONE

TRIPLO DANNO; 1) i soldi sprecati per il referendum 2) Il mancato raggiungimento del cuorum! 3) Rottura della grossa condotta di greggio, nel polcevera!! Manco a farlo apposta! In più chi gioisce? Ma "CARBONE" non è un combustibile fossile anch'esso? GIA' ... EEhh no! non si chiama "rinnovabile" Non mi stupirei se ci mangia pure con i combustibili fossili !!



sabato 9 aprile 2016

TERZO SCHIAFFO IN FACCIA ALLA IENA TOFFA!!











SECONDO SCHIAFFO In faccia per Nadia Toffa !!!


ANCORA UNA CONFERMA DEI SERVIZI SPAZZATURA!!





Tratto da:

La Nadia Toffa (Iena) smascherata dal dott Mastrangelo.
Le iene continuano a fare figuracce una dietro l'altra,dopo Giulio Golia è il turno di Nadia Toffa. In una delle puntate delle Iene è andato in onda un servizio in cui la iena Nadia Toffa "intervistato il Dott Mastrangenlo. Qui il servizio. La Toffa chiude il servizio definendo il Dott Mastrangelo un "PERICOLO PUBBLICO". Al Dott Mastrangelo che vanta un curriculum di tutto rispetto, essendo ematologo,oncologo,oftalmologo con 22 titolo e 80 pubblicazioni su riviste scientifiche la cosa non è andata giù,specie se una iena... come Nadia Toffa pretenda di spiegargli la medicina in cinque minuti di intervista! Per questa ragione il Dottor Mastrangelo ha realizzato uno stupendo video come risposta,infatti dopo la diffusione del servizione di Nadia Toffa delle IENE su "L'HIV NON ESISTE andato in onda il 21 Marzo 2016 il Dr. Domenico Mastrangelo essendo stato tirato in causa e intervistato senza peraltro dargli la possibilità di spiegare le tesi su cui si basa la sua idea, ha deciso di creare una Video Risposta per Nadia Toffa e per tutte le persone che hanno guardato il servizio delle Iene per chiarire alcune lacune sull'argomento che durante il montaggio sono state sapientemente tagliate .
Per approfondire la tesi del Dr. Mastrangelo è possibile leggere il libro "Le falsità sull'AIDS - Ancora Imbrogliati Dalla Scienza?" che trovate qui: La Falsità sull'Aids-Libro Libro pubblicato nel 2015 dove Mastrangelo ha raccolto oltre 480 citazioni bibliografiche di letteratura scientifica sulla diatriba esistente tra i sostenitori dell'AIDS come malattia determinata dal Virus HIV e i negazionisti di tale teoria.
Oppure guarda la conferenza completa tenuta dal Dr. Mastrangelo su ”La Frode sull’AIDS: ancora Imbrogliati dalla Scienza”:https://youtu.be/dJkS3Wstw_Q
Domenico Mastrangelo è Medico, specialista in Ematologia, Oncologia, Farmacologia clinica, Oftalmologia e Diplomato Omeopata. Attualmente "Senior Scientist" in ricerca presso il Dipartimento di Scienze Mediche
Chirurgiche e Neuroscienze dell'Università degli Studi di Siena. Prima di arrivare al video di risposta facciamo una premessa,la Toffa che pretende di dare lezioni in cinque minuti sulla medicina,è laureata in lettere e filosofia con una tesi su chiave della iconografia di San Pietro,c'è scritto veramente cosi! Controllate pure sul sito delle Ienehttp://www.iene.mediaset.it/iene/nadia-toffa.shtml e prima di passare a fare la conduttrice faceva la sexy valletta del programma Dolce Amaro di Telesanterno, avete capito bene, la (sexy valletta!) Emoticon grin Molto probabilmente è stata raccomandata anche li! :Se volete ridere,qui c'è il video di questa sexy ballerina! Emoticon smile E magari mentre il Dott Mastrangelo si uccideva di studi davanti ai libri di medicina!   La Toffa tra balli, ballerini e balle finisce a conduttrice dei programmi dei nazionisti del regime quindi ballerona,  direi che ha fatto un bel salto di qualità!

giovedì 7 aprile 2016

L'auto ad acqua - Grazie ad un ingegnere intaliano




GRAZIE AD UN INGEGNERE ITALIANO NASCE l’AUTO AD ACQUA DA 5000 km CON 5 LITRI!


OVVIAMENTE LE LOBBY DEL PETROLIO NON VOGLIONO CHE SI SAPPIA..

BREVETTO TUTTO ITALIANO:
Lorenzo Errico l’inventore dell’ Auto capace di abbattere consumi e inquinanti del 90%Incontro e intervista a Festella, la festa 5 Stelle a Milano.
Le vetture in Test, non in commercio, sono…. IBRIDE….
Benzina , Gasolio, Metano, GPL , Etanolo + Ossidrogeno .
La quantità del carburante originale , variabile dal 30 % al 70 % viene sostituita con la medesima quantità di #Ossidrogeno prodotto On-Board e iniettata On-Demand direttamente in camera di combustione .
Tutto il processo è controllato da N° 2 centraline elettroniche a MicroP .

FATE GIRARE

martedì 5 aprile 2016

UNO SCHIAFFO IN FACCIA PER NADIA TOFFA !!

UNO SCHIAFFO IN FACCIA PER NADIA TOFFA !! Quando l'atteggiamento ai limiti dell'arroganza nella presunzione e superbia che a causa del ruolo che ricopre gli fa pensare essere un suo diritto... MA NON E' COSI' Non è grazie alla trasmissione LE IENE che può fare ciò che vuole "screditare il prossimo per fare notizia" !